Mercoledi, 12 marzo 2025 - ORE:16:25

Renzi: “Il taglio doveva già essere fatto”

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Il sindaco di Firenze mette in difficoltà Bersani proprio sul suo territorio: gli 8 punti del programma

Matteo Renzi è pronto a ritornare perché vuole conquistarsi la premiership con i voti, dopo aver perso 40 a 60 contro il segretario Bersani. E ancora una volta si andrà a uno scontro a due. «Se ci troveremo di fronte il Renzi di ieri allora è chiaro che ci sarà sicuramente un altro candidato contro», assicura Orfini, convinto com’è che la prossima volta le elezioni si potranno vincere andandosi a riprendere i voti di protesta di chi sta peggio intercettati da Grillo. Basterà puntare non sul ceto moderato, come insistono in molti, ma sulla formula «più rinnovamento e più sinistra».

Nei piani un completo cambio dirigenziale

Per rinnovamento, con chiarezza, si vuole intendere un radicale cambio di classe dirigente (i bersaniani meditano di candidare alle primarie Fabrizio Barca) e più sinistra il definitivo abbandono dell’Agenda Monti.
Il Renzi di ieri è quello che ha sfidato il Pd ad aggiungere un nono punto al suo programma: «Chi ha seguito i lavori della Direzione nazionale del Pd sa bene che il tema del finanziamento ai partiti è ben compreso negli otto punti approvati all’unanimità. Siamo intenzionati e pronti a rivedere il finanziamento ai partiti, dentro a norme che riguardino anche essenziali garanzie di trasparenza e di democrazia nella loro vita interna… O forse è questo un tema meno rilevante rispetto a quello dei finanziamenti?» .

Intanto sta montando un nuovo appello a Grillo dal titolo «Facciamolo!» per esortare la creazione di un «governo di alto profilo che realizzi il cambiamento». Le prime firme illustri sono quelle di Benigni, Jovanotti, Don Ciotti, Michele Serra, Roberto Saviano.


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