Mercoledi, 12 marzo 2025 - ORE:12:16

Letta vola a Madrid da Rajoy, parte da qui la ricrescita?

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Il consiglio europeo di giugno deve “costituire un momento di decisioni importanti, di passi avanti concreti sull’unione bancaria” e, in particolare, “su una strategia rivolta alla lotta alla disoccupazione giovanile”. Lo ha detto il premier Enrico Letta nella conferenza stampa congiunta a Madrid con il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy.

Il vertice di giugno è un “incontro di grandissima importanza per noi perché la strategia europea è il pilastro principale del nostro governo”, ha aggiunto Letta. L’Ue non deve essere più vista come “una matrigna ma come portatrice di notizie positive, di calore, di risposte”.

“Ecco perché il tema di cui abbiamo parlato oggi” con Rajoy è stato appunto l’idea di “fare del consiglio europeo di giugno un momento centrale per la lotta la dramma della disoccupazione giovanile. Sarà il nostro sforzo principale”, ha concluso Letta.

Letta guarda alla crescita ma promuove l’accortezza

Letta mette quindi in guardia dalla ”crescita dei movimenti antieuropei”, che ”riguarda quasi tutti i paesi”. Ed è una crescita, ammonisce il presidente del Consiglio, ”dovuta la fatto che i nostri cittadini non vedono un’Europa utile per la loro vita quotidiana. Se il consiglio europeo di giugno, di fronte a una situazione così complicata, se ne uscisse con una conclusione burocratica, routinaria, formale, in cui si mette in campo un grande piano astratto che ci vogliono 2 anni per applicarlo, facilmente si creerebbero le condizioni” per un sentimento antieuropeo. E in vista dell’elezione per il Parlamento europeo del 2014, ”rischiamo di creare un clima in Europa in cui i partiti vincenti saranno i partiti antieruopei, rischiamo di avere un parlamento europeo il più antieuropeo di sempre”, avverte Letta.

Speriamo nell’apertura da parte dell’Europa

E aggiunge: “Io spero non si apra un fronte di ordine pubblico e non si aprirà se l’Europa darà risposte. Le parole di Draghi confermano la necessità che l’Europa agisca e che lo faccia rapidamente”. Per questo, sottolinea Letta, “non si può perdere l’occasione del consiglio europeo di giugno. Non si può scavallare a dicembre. Sarebbe un errore imperdonabile” anche perché verrebbero assunte decisioni fuori tempo massimo.


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