Mercoledi, 12 marzo 2025 - ORE:12:03

Berlusconi ce l’ha fatta anche in queste elezioni, ma scopriamo come

Berlusconi

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La campagna aveva uno scopo chiaro fino in fondo

L’assenza momentanea dello slogan fa parte di una strategia comunicativa che ha uno scopo preciso: “Puntiamo a rimotivare i nostri elettori, a riconquistare chi ci ha già votato in passato ma è rimasto deluso e si è rifugiato nell’astensionismo”, chiarisce Palmieri. Questo, inoltre, mette anche al riparo dalle prossime “balle”.

Volevano una campagna in stile Obama…con le dovute proporzioni

Gli strumenti su ci si basa la campagna del Pdl sono la tv, il contatto diretto sul territorio e internet. “Qui stiamo attuando una campagna in stile Obama con un forte impegno per coinvolgere i nostri sostenitori on line. Ognuno si deve sentire protagonista e può fornire il suo contributo nei suoi spazi con libertà e creatività. Noi procuriamo gli strumenti per farlo – racconta il deputato che segue le campagne di Berlusconi dal ’93 con una squadra rodata di persone “e nessun ricorso a esperti americani, come David Axelrod con la campagna di Monti”.

Gli spazi online del Pdl non hanno aiutato molto, c’ha pensato, più che altro, il martellamento televisivo

Il coinvolgimento avviene sul sito forzasilvio.it che è “il quartier generale della nostra campagna on line. Le persone si registrano, hanno un loro pannello operativo dove trovano ogni giorno informazioni e documenti su ciò che abbiamo fatto e ciò che vogliamo fare che possono consentire loro di fare campagna in prima persona coinvolgendo le persone che conoscono. La migliore azione di coinvolgimento arriva da chi ha la nostra fiducia”, spiega l’esperto.

Su forzasilvio.it ci sono 250mila registrati a cui si aggiunge una squadra di oltre duemila volontari digitali che promuovono il partito nei loro siti o profili personali. La pagina pdl.it è poi la porta di ingresso di tutta la presenza del partito on line ed essa è una grande app, consultabile da qualsiasi dispositivo.


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