Giovedi, 28 marzo 2024 - ORE:16:51

Renzi incalza Letta, bisogna agire subito su legge elettorale, diritti civili e legge Bossi-Fini

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Matteo Renzi incalza Letta con una lettera

Matteo Renzi, neo segretario del Partito Democratico, nonostante le vacanze natalizie, fa la voce grossa e invia una missiva ai segretari dei partiti e dei movimenti che siedono gli scranni parlamentari. Una lettera il cui contenuto rinvia a un accordo oltre la coalizione di governo, e quindi oltre il Nuovo Centro Destra di Alfano, secondo “azionista” dell’esecutivo Letta.

I punti caldi della lettera

Renzi incalza Letta sui punti che sono: legge elettorale, diritti civili e legge Bossi-Fini. Il Porcellum, sebbene rimanga in vigore, sembra superato dalle tante proposte politiche che, però, sono rimaste solo tali. Renzi presenta alcune idee che vanno dall’elezione del sindaco d’Italia, appoggiata dal NCD, al ritorno del Mattarelum con lieve correzione, per incontrare l’assenso degli altri gruppi parlamentari. Grillo, che ha preferito non rispondere, ribadisce la necessità di tornare subito alle urne, vista l’illegittimità, a detta del megafono del Movimento, del Parlamento attuale, frutto di un premio di maggioranza dichiarato incostituzionale. “La legge elettorale sarà principale discussione del prossimo Parlamento eletto” chiude Grillo.

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Alfano sorvola sulle unioni civili

I diritti civili sono i successivi punti su cui, a detta di Renzi, dovrà misurarsi la politica, ma il tema ha surriscaldato gli animi moderati della stessa maggioranza, tanto che sia Maurizio Sacconi che Roberto Formigoni, esponenti delle prime file del NCD consigliano, sulla questione, una moratoria, ritenendo necessarie altre questioni, in caso contrario “La maggioranza – continuano- crolla“.  È lo stesso Alfano a inserirsi nel dibattito e, sebbene gli entusiasmi, chiude qualsiasi trattativa sulle unioni civili, preferendo un’azione mirata sulla famiglia. Immediata la replica di chi, difendendo la tematica, assai calda, ricorda che la legge sul divorzio passò nonostante la maggioranza democristiana contraria alla proposta.

Bossi-Fini: Renzi la vuole abolire, ma Alfano è più cauto

Un ulteriore tassello è rappresentato dalla Bossi-Fini; la legge, tanto discussa in questi mesi, visti gli sbarchi, è ora rimessa nel calderone dei media. Renzi incalza Letta e vuole la totale abolizione, constata la farraginosa normazione, ma la proposta non trova l’appoggio delle altre forze di coalizione; risponde sempre Alfano “Non possiamo rischiare sulla sicurezza degli Italiani“. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, accoglie la mano distensiva di Renzi, ma, al contempo, propone l’election day il 25 Maggio, ovvero Politiche ed Europee assieme.

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Letta e Saccomanni si lisciano le penne per i 200 punti di differenziale tra BTP e Bund

Nonostante il marasma politico italiano, il Governo festeggia l’ottimo risultato del differenziale tra BTP e Bund tedeschi registrato in questi giorni; per la prima volta, dopo Luglio 2011, si tocca soglia 200 punti base. L’ottima performance viene accolta dal Presidente del Consiglio Enrico Letta e dal Ministro dell’Economia, Maurizio Saccomanni, come l’approvazione dai mercati della linea politico – economica adottata dal Governo in questi mesi, nonostante disoccupazione e questioni sociali rimangono irrisolte.


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