Martedi, 23 aprile 2024 - ORE:13:32

ObamaCare si, ObamaCare no: il 6 novembre si decide

ObamaCare

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Mitt Romney, candidato alla presidenza degli Usa per il Partito Repubblicano (il Gop), ha promesso, in caso di vittoria alle lezioni del 6 novembre, l’abolizione dell’Obamacare definendola “un mostro che blocca la crescita e attenaglia l’economia del paese”. Idee politiche a parte, niente da dire. E’ l’opinione di tanti negli Stati Uniti. Nel primo dibattito con Obama però, Romney ha detto “il mio nuovo piano sanitario prevede la copertura per le persone con malattie preesistenti”.

No, questo non è vero. Lo hanno detto anche molti suoi consulenti in passato e all’indomani del dibattito. Romney ha mentito ai suoi elettori e Obama è rimasto a testa bassa, come se si vergognasse di aver stipulato lui stesso l’Obamacare. Un comportamento emblematico quello del presidente in carica. Vediamo adesso che cosa propone Romney, e che cosa nasconde.

Il piano sanitario dei repubblicani prevede che le persone con malattie preesistenti che già hanno stipulato una copertura sanitaria possano mantenerla anche nel caso in cui perdano il loro posto di lavoro, a patto di continuare a versare i relativi premi assicurativi. Questo è già previsto dalla legge, ma le cose, a livello concreto, di vita reale, stanno diversamente. L’assicurazione sanitaria che copre le patologie preesistenti negli Usa vale escusivamente per coloro che riescono a procurarsi un posto di lavoro che in primis preveda un’assicurazione sanitaria, e che siano in grado di continuare a pagarla pur incorrendo nella possibilità di perdere quel posto. Negli ultimi 10 anni negli Stati Uniti il numero di posti di lavoro che prevedono effettivamente una copertura sanitaria ha continuato inesorabilmente a calare. Romney dunque ha promesso di offrire qualcosa di importante a chi non ha l’assicurazione quando in realtà non ha offerto proprio niente.

Una statistica. Secondo la Commonwealth Foundation, un’associazione bipartisan, il numero di americani privi di un’assicurazione sanitaria in base al piano di Romney diverrebbero 89 milioni. Perchè così tanti?

Perchè questo è il numero di americani privi di quella “copertura sanitaria continua” che serve come requisito per ottenere un’assicurazione sanitaria secondo il piano (ingannevole) di Romney. Detto tra noi: 89 milioni?? Ma sono oltre un terzo della popolazione statunitense sotto i 65 anni!! Altri analisti portano avanti inoltre la tesi che la sconfitta di Obama a novembre porterebbe 45 milioni di americani a perdere l’assicurazione sanitaria. Questa tesi riflette due fattori. Inquietanti.

Primo. Romney propone di abrogare l’Affordable Care Act, il che significa rimuovere tutte le modalità con le quali quella legge aiuta decine di milioni di americani che hanno patologie preesistenti o che non possono permettersi l’assicurazione sanitaria per altri motivi.

Secondo. Romney metterà in atto in caso di vittoria drastici tagli a Medicaid, in sostanza per risparmiare i soldi di cui potrebbe avvalersi tagliando le tasse ai più ricchi, che finirebbero col rifiutare l’assistenza sanitaria di base a molti più milioni di americani.


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