Monti, pensa alla tutela del rapporto con l’Ue

Meglio un nuovo voto piuttosto che una maggioranza orientata a interrompere il tragitto europeo

Durante la prima riunione degli eletti di Scelta Civica, Mario Monti ha ribadito che la linea non cambia.

«Nessuna alleanza con chi ha un minor radicamento nell’Unione europea e dove venisse meno l’impegno per le riforme strutturali». Parole che sembrerebbero un richiamo al Movimento di Grillo sul quale peraltro Monti sembra avere più di una riserva. «Nessuna forza politica che si è affermata in queste elezioni e nemmeno quella che più si è affermata», cioè il Movimento 5 Stelle, «appare neanche lontanamente in grado di risolvere i problemi del Paese».

Monti, poi, ha parlato di Renzi e delle sue idee:
«I tempi sono prematuri. L’appuntamento era fissato da tempo e che al momento ragioniamo con i partiti politici esistenti nati dal voto e con i loro leader esistenti. Per il futuro rifletterò».
Monti ha però parole di grande considerazione per il Rottamatore che considera un «esponente significativo del mondo politico italiano».

Per Grillo, invece, non c’è ancora grande attenzione:
«I leader politici, in un Paese che ha la fortuna di avere un Capo dello Stato che ha dato prove straordinarie di saggezza, dovrebbero rimettersi il più possibile a lui. L’Italia non è ingovernabile come a metà del novembre 2011» e che a differenza di allora «non si devono affrontare acute crisi finanziarie».
Quanto alla possibilità di tornare alle urne a breve, il Prof richiama quelle che sono le prerogative del Capo dello Stato. E sulle possibilità di farne ancora parte: «Entrare nel governo? Ancora nessuno me lo ha chiesto».