Venerdi, 29 marzo 2024 - ORE:14:07

“Ministro prepari la valigia, venga all’estero…”: così una ragazza risponde agli insulti di Poletti

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e se volesse chiamare un collega di lavoro, questo con il suo efficace pragmatismo le manderà un sms con l’indirizzo dell’autorimessa più vicina. Poi chiami in Comune, prenoti un appuntamento, vada a registrarsi in un paese che la sta accettando nella misura in cui ce la farà da solo contro il mondo, compili carte, burocrazia, apra un conto in banca nel nuovo Paese, condivida con altri la casa, il piano, il bagno, a volte la stanza con la sporcizia, i turni per la cucina. E non osi lamentarsi con altri italiani perché all’inizio si sentirà dire ‘È normale che sia così, cosa credi? Di essere in Italia?’. Lei dice che i 100mila giovani che se ne sono andati non sono i migliori. È vero, ma siamo quelli che non si sono accontentati, quelli che non si arrendono, quelli che non tollerano di avere un futuro impacchettato nella nebbia, quelli che, anche se non saranno i migliori, erano troppo bravi a scuola, con troppe idee, troppo spavaldi, con troppa voglia di farcela. Così tanta da non sopportare un Ministro del lavoro che non capisce che se stiamo andando via è solo per questo: per il lavoro. E quando ci stupiamo che qui dopo tre contratti scatti il tempo indeterminato, i mutui abbiano interessi bassi e vengano concessi anche e soprattutto ai giovani e che sì, lavorando si possa ancora comprare una casa, ci sentiamo rispondere: ‘È normale che sia così, cosa credi? Di essere in Italia?’ Un’ultima cosa Ministro. Tra tutti gli italiani che vivono in Olanda non ne ho ancora sentito uno che dica: ‘Si sta meglio qui.’ Tutti invece dicono: ‘Se si potesse vivere una vita così anche in Italia torneremmo di corsa. Ma.’ Non so se il nostro Ma è in mano a lei Ma torneremo solo quando il coraggio e le competenze verranno viste come un valore aggiunto. Coraggio e competenze, non raccomandazioni e furbizia. La aspetto ministro Poletti, anzi no, troppo facile avere qualche appiglio. Si tuffi, è morbido. Sicuramente di più di certe sue affermazioni morbide solo perché inconsistenti. Firmato: una dei 100mila giovani che se n’è andata dall’Italia, una di quelle che ‘è meglio non avere tra i piedi’ come ha dichiarato lei. Una che ci mette la faccia e le idee. Senza poterle o doverle rettificare”.


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