Giannino rimane candidato premier

Giannino rimane candidato premier

Ha del clamoroso la scelta di Oscar Giannino. Dopo lunghe ponderazioni sullo scandalo che lo ha investito, ha scelto di dimettersi dalla presidenza di “Fare per Fermare il Declino” ma, ancora, rimane candidato premier, anche se le possibilità di essere eletto, ormai, sembrano davvero ridotte all’osso.
Al suo posto alla guida del partito subentra Silvia Enrico. “La riunione della Direzione nazionale di Fare e’ stata molto lunga e approfondita, al nostro interno abbiamo tenuto in considerazione quanto emerso nei giorni scorsi e anche le migliaia di e-mail che ci sono arrivate dai nostri iscritti.
Sono cosciente del momento che stiamo vivendo, ma rivendico con orgoglio tutto il lavoro fatto fino ad oggi. Ora ripartiamo con ancora piu’ vigore, coscienti delle nostre capacita’ e dei meriti delle persone che hanno guidato una campagna elettorale ricca di contenuti”, ha dichiarato Enrico.

Le mie dimissioni sono assolutamente irrevocabili

Giannino ha dichiarato ufficialmente su Twitter:
“Dimissioni irrevocabili da presidente in Direzione. I danni su di me per inoffensive ma gravi balle private non devono nuocere a Fare. E’ una regola secca: chi sbaglia paga – continua Giannino in un altro tweet – Deve valere in politica e soldi pubblici, io comincio dal privato. Ora giu’ a pestare dx, sx e centro!”.

L’annuncio delle dimissioni è giunto mentre, da quattro ore e mezzo, era in corso la riunione della direzione di Fare per Fermare il Declino, chiamata a pronunciarsi sulle dimissioni del fondatore e candidato premier.

E’ stato lo stesso Giannino ad aprire i lavori questa mattina alle 11,40 davanti a 16 membri del direttivo, in maggior parte, coordinatori regionali, mentre altri membri del direttivo erano collegati telefonicamente dall’estero.