Venerdi, 19 aprile 2024 - ORE:12:57

I fatti de #lasettimanapolitica: Corruzione, Jobs Act, Merkel

pignatone marino lasettimanapolitica

pignatone marino lasettimanapoliticaCome promesso, dopo sette giorni convulsi, cerchiamo di offrivi una visione chiara dei fatti più importanti de #lasettimanapolitica. Dal caso “bomba” di Mafia Capitale all’approvazione del Jobs Act, che è diventato legge, sino alle critiche di Angela Merkel sulle riforme italiane e francesi.

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Mafia Capitale, la corruzione “sbarca” a Roma?

Qualche anno fa, si diceva che sul Tribunale di Roma aleggiasse una fitta nebbia la cui presenza non avrebbe permesso l’avvio d’indagini scottanti, ma, con l’arrivo del magistrato Giuseppe Pignatone, tutto ciò sembra essersi dissipato. Dopo due anni di ricerche e d’indagini segrete, lo scorso inizio settimana è scattata, infatti, l’operazione Mondo di mezzo, una delle operazioni contro la corruzione più grande degli ultimi anni. Criminalità e politica ancora assieme, ancora a braccetto per truccare appalti pubblici, gestire il traffico della droga  e gestire la questione annosa e calda dei centri di accoglienza e di riabilitazione. Cosa si evince? Prendo a prestito, parafrasando, le parole del Presidente nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, che, sulla questione, ha ribadito come la politica, oramai, sia soggiogata dal malaffare.

Oltre 30 gli arresti e altrettanto gli indagati. Nel mirino, nomi illustri della politica, come il già sindaco di Roma Gianni Alemmano, esponenti di Forza Italia e del Partito Democratico, insomma una cupola nera sotto “er Cupolone” di San Pietro. Il puparo della malavita è Massimo Carminati, già esponente della nota Banda degli Magliana e teorico del concetto del “Mondo di mezzo“.
Intanto il M5S e FI hanno chiesto le dimissioni dell’attuale Sindaco di Roma, Ignazio Marino al quale, con molta probabilità, sarà affidata la scorta perché, come evinto dalle intercettazioni, è, attualmente, nel mirino del malaffare capitolino; da più voci si è parlato di scioglimento del Consiglio comunale per mafia, ma il Prefetto romano, Giuseppe Pecoraro, ha prospettato, invece, tre soluzioni: scioglimento per mafia; attendere le operazioni della Magistratura; accedere agli atti.

Il Jobs Act diventa legge

Nonostante le inchieste giudiziarie, il Senato ha espresso il suo parere favorevole sul Jobs Act che, lo scorso 03 dicembre, è diventato legge con 166 Sì, 112 No e un astenuto. Anche la minoranza del Pd, dopo i malumori interni, ha votato la fiducia per senso di responsabilità. Per dovere di cronaca, occorre specificare, però, che, al momento, è stata approvata solo la legge delega che individua le linee guida su cui, poi, il Governo interverrà nello specifico con i decreti attuativi, pertanto non c’è ancora nulla di particolare, ma solo i punti chiave della riforma.

Merkel: le riforme italiane e francesi sono insufficienti

Intervistata a riguardo, la Cancelliera tedesca ha dichiarato che le riforme della Francia e dell’Italia sono insufficienti e che  si ritrova con il giudizio della Commissione europea che, nell’interpretazione tedesca, ha bocciato il percorso riformatore dei due Paesi. In realtà, la Commissione europea, esprimendosi sulle leggi finanziarie dei vari Paesi membri, ha riconosciuto i meriti francesi e italiani, ma, nonostante ciò, i due Paesi sono invitati, vivamente, a proseguire nel percorso riformatore. Intanto l’Italia è stata declassata da Standard and Poor al livello BBB-, livello  pre-spazzatura  che classifica l’Italia come Paese poco affidabile.
Scusate l’intromissione di pensiero, ma sino a quando parleremo dello Stato come se fosse un’impresa, e pertanto soggetto a giudizi economici, non ne usciremo vivi.  Alla prossima settimana.


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