Elezioni 2013, i commenti dei protagonisti

«Bisognerà fare i conti con i milioni di italiani che non hanno votato e che hanno galleggiato sulla crisi». Ancora una volta, internet si fa portavoce del Movimento Cinque Stelle. Grillo si collega al telefono con la diretta elettorale trasmessa sul suo blog. Ovviamente confermato il no alle alleanze: «Non faremo inciuci e inciucini. Siamo il primo partito e lo siamo diventati in tre anni e tre mesi». Poi Grillo scherza e dice «Chissà dove ci collocheranno in Parlamento, spero nelle file dietro per dare scappellotti a tutti». Infine il saluto: «vado a riposarmi con la copertina e il the caldo».

Alfano raggiante per essere rimasto in corsa

“Eravamo brutti, sporchi e cattivi, ora devono fare i conti con noi. Il Pd è in preda a una crisi di nervi, esponenti come Letta e Fassina parlano di tornare al voto, ma sono degli irresponsabili”. Questo è quanto dichiarato, invece, da Angelino Alfano.

“I dati del Viminale sono solo ufficiosi soggetti inevitabilmente ad un margine di errore certamente superiore allo scarto dei voti, davvero minimo, che si registra tra le prime due coalizioni della Camera”.

Il segretario si è presentato in sala stampa verso le ore 21 quando, di fatto, si aveva la certezza che il Pdl rimane «il partito di maggioranza relativa al Senato». E questo grazie a Berlusconi che «voglio ringraziare per questo straordinario risultato che si deve alla sua grinta, tenacia e fede nel successo».

Dopo poco, i numeri elettorali lo hanno smentito ma, ciò non toglie che la rimonta del PDL ha del pazzesco.

Al Pd il premio di Maggioranza ma Bersani non può esserne lieto

“Il centrosinistra ha vinto alla Camera e per numero di voti anche al Senato”, afferma Bersani in una nota a tarda sera, al termine di una giornata che gli ha riservato non poche sorprese amare. “E’ evidente a tutti che si apre una situazione delicatissima per il Paese. Gestiremo le responsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell’interesse dell’Italia”.