Berlusconi e Monti in “c’eravamo tanto amati”

Berlusconi spara le sue ultime carte

Il Cavaliere, ieri presente a La7 alla trasmissione “In Onda”, ha duramente ripreso Mario Monti per il suo paragone con Achille Lauro. Ecco quanto dichiarato dall’ex-Premier:

“Questo paragone con Lauro non sta in piedi ed e’ indecente. Con la restituzione dell’Imu vogliamo compiere un’opera di riavvicinamento tra i cittadini e lo Stato. Non penso che i mercati possano reagire male perché’ capirebbero”.

Il leader del Popolo delle Libertà ha definito, poi, “Una grande cazz…” la dichiarazione di Monti secondo cui la sua candidatura farebbe paura all’Europa: “Io sono un uomo potentissimo faccio paura all’Europa?, Ma nemmeno per sogno. Monti è la più grande delusione della mia vita”.

Mi sono dimesso per questioni politiche, non per scappare

Berlusconi, poi, ha continuato parlando delle sue dimissioni, affermando, con forza, che sono avvenute per motivi politici e non perché lo spread era impazzito e, con la sua pressione, stava divorando il paese.

“Io sarei andato avanti perché’ avevo capito che la febbre dei mercati era indipendente. I mercati vanno per la loro strada, non gliene importa niente di quello che succede al governo del resto il governo salvifico di Monti ha pagato gli stessi interessi sul debito che avevamo pagato noi, anzi lo 0,20% in più”.

Era meglio andare subito alle elezioni

Facendo un passo indietro fino alle dimissioni avvenute nel novembre 2011, Berlusconi afferma:

“Con il senno di poi andrei alle elezioni subito. Così sarebbe andato a palazzo Chigi un governo eletto dagli italiani, non ci sarebbe stata questa parentesi con personaggi senza arte ne’ parte che andati li’ hanno fatto malissimo”.